Miranda va in pensione presto, perché si deve prendere cura della sua unica nipote: i genitori della piccola devono lavorare, così la affidano volentieri alla sua nonna. Essere stata un’insegnante significa essere una nonna sempre con i libri in mano; così racconta alla piccola tante storie. Ameliè è attratta dall’album di famiglia e chiede alla nonna di raccontarle episodi della vita dei suoi cari. Miranda racconta di suo nonno Giovanni che è stato emigrante in Argentina. La piccola Ameliè ne è talmente affascinata che non fa altro che parlarne alla sua mamma. Beatrice, incuriosita, vuole sapere di più così un giorno ascolta uno dei racconti di Miranda e si convince che tali ricordi sono una fonte preziosa per scriverci un libro. Suggerisce a sua madre di metterli per iscritto. Miranda accetta, essendo lei una creativa: ciò le permetterà di dare sfogo alla sua inventiva. Così, dà forma ai suoi ricordi, alle sue emozioni personali e alla sua fantasia e inizia a scrivere il romanzo della vita dei suoi avi.
lettura gradevole e avvincente consigliato
Una lettura scorrevole e avvincente
Bello, la storia è raccontata molto bene e mi sono immedesimato nel personaggio
Libro avvincente e convilgente da leggere tutto d'un fiato