Non si nasce papà. Ma non serve esperienza per diventarlo, quindi non temere se sei alle prime armi. Hai bisogno solo di attenzione, di coscienza, e di cuore, molto cuore. E poi c'è da capire che la prima cosa da fare non è insegnare, ma imparare. Papà missione possibile si rivolge ad un pubblico preciso: chi sta per diventare papà, chi lo è da poco, chi incontra delle difficoltà a ricoprire questo ruolo. Episodi divertenti si mescolano a considerazioni che fanno riflettere, e tutto il gusto sta nel riconoscersi, se si è già papà, o nello scoprire a cosa si va incontro, se non lo si è ancora. Un vademecum del papà, ma non di quello perfetto, poiché anche le imperfezioni danno il loro validissimo contributo. Qui non è il papà che decide tutto, non è il papà che insegna ogni cosa, non è il papà che risolve i problemi. O almeno, non solo lui. “In Papà missione possibile” sono descritti molti casi in cui il genitore si deve lasciar guidare dal figlio, seguendo i suoi ragionamenti, i suoi gusti, i suoi interessi, i suoi suggerimenti. Il padre che prende spunto dal figlio, il padre che si fa padre proprio in quanto suo figlio lo considera punto di riferimento fondamentale. Un volume che non ha niente di pretenzioso, se non quello di far scoprire che fare il papà è il mestiere più interessante e bello che c'è.
Bisogenerebbe realizzare un progetto intorno a questo scritto che trovo attualissimo per tutte le tematiche che affronta.
Un manuale con sagge indicazioni che ogni famiglia gradirebbe leggere. Bravo Emiliano.