Nessuno può scegliere la propria famiglia, né il proprio destino. Per questo Sara non è triste quando guarda le onde che si scontrano sulla riva. La storia di una ragazza semplice, che non si è mai sentita all’altezza delle aspettative e che non ha mai avuto un posto in quella che è la sua casa, la sua famiglia. Sara ha la sindrome di Tourette, i mille Tic. In un piccolo paese come X. non è una cosa comune, non è una cosa normale. È la ragazza strana, la bambina problematica. La rovina della sua famiglia. Le malelingue hanno sempre avuto tanta fantasia nei suoi riguardi. Il destino è stato crudele con lei. Lei che preferisce stare nell’ombra e diventare invisibile come il vento autunnale, capace di soffiare via le foglie dagli alberi e tra esse anche i ricordi. Capace di coprire quei fastidiosi rumori che le nascono da dentro, che non riesce a non fare. Così crudele da negarle la gioia di vivere, da condannarla a non vivere l’amore “Per essere solo di passaggio”.
Libro molto bello e profondo