È il secondo racconto della serie Post-atomica che ha avuto inizio con “Blado 457 Oltre la Barriera del Tempo”. Si racconta di un ipotetico futuro, in cui la Terra è stata sconvolta da un conflitto atomico. La razza umana è stata decimata e si sono create razze mutanti semiumane, ognuna con caratteristiche differenti. In questo romanzo i protagonisti semiumani sono gli Shakars, i Signori del Buio: spaventose creature carnivore, feroci e crudeli, che popolano boschi e foreste, contendendo il territorio agli umani. Ma siamo sicuri che la razza più feroce non sia ancora quella umana, costantemente avida di profitto ad ogni costo, ipocrita e xenofoba? Lascio la risposta ai lettori.
Sono molti i pregi di questo nuovo racconto di Erika Corvo, che dopo Blado 457 (che non ho ancora letto), Fratelli dello spazio profondo e Black Diamond (bellissimi e da consigliare al pari di questo), ci pone l'ennesima riflessione sulle conseguenze del genere umano. Non è il solito libro di fantascienza adatto ai soli lettori che sono affezionati al genere, ma una storia per tutti. La preparazione dell'autrice sui temi trattati nei suoi racconti è veramente impressionante, tuttavia ella riesce a tirare fuori sempre storie che hanno un tocco di originalità e, soprattutto, avvincono il lettore