Il libro racconta la vita di un uomo dall’adolescenza fino alla semi-vecchiaia. Inizia intorno al 1919 per finire al 1960 circa. È la storia di un giovane che credeva in una fede politica, quella fascista appunto, ma che si rende conto di aver posto fede in un ideale che ha condotto lui e il suo Paese in un vicolo cieco. C’è una storia d’amore, ci sono gli italiani con i loro difetti e i loro pregi, ci sono pagine che raccontano la guerra in Africa e quella vissuta a Roma nel 1944. Uno spaccato di vita vera che, anche se raccontato con immaginazione, si basa su cose realmente accadute.