Andrea è un settantenne che, dopo la morte di sua moglie, decide di combattere la solitudine, rifugiandosi in una casa di riposo. Qui, dopo un periodo d’isolamento, decide di condividere con gli altri pensionati la quotidianità. Scopre molte storie di dolore, con un comune denominatore: lo stato d’abbandono affettivo. Vicende che Andrea pazientemente riesce a riempire d’altro, di vicinanza e di calorosi abbracci. Briciole d’amore capaci di ridare nuova linfa ai cuori inariditi. Così, più si addentra nella loro vita più la sua si tinge di nuovi colori. Andrea scopre di essere una persona generosa e altruista. La sua presenza in questo istituto diventa preziosa per i pensionati, perché capace d’interpretare i loro bisogni. Durante la sua permanenza conosce una ragazza, madre di una bambina, che lavora come addetta alle pulizie. Scavando nel suo passato, Andrea scopre che la sua esistenza ha a che fare con il suo vissuto.