"Vita di collegio" è un romanzo a sfondo autobiografico, che presenta in modo appassionato le vicende di un giovane che, dopo la morte del padre, studia in seminario dagli undici ai quindici anni, e poi ancora in altri collegi fino agli esami di maturità. Tra mille sacrifici frequenta l'Università della Sapienza, ma poi segue la passione della sua vita, il giornalismo sportivo, incontrando nello stesso tempo il successo e le grandi contrarietà oppostegli da un mondo pieno di invidie e di contrasti, finchè non decide di troncare dopo dieci anni di lotte, e di tornare agli studi conquistando la laurea e un lavoro sereno e appassionato nell'insegnamento. Un libro veramente istruttivo e formativo per i giovani di oggi.
Un libro tutto da leggere per scoprire i problemi dei giovani del dopoguerra e seguenti.
bravissimo,bravissimo gianfranci
I giovani di oggi sono molto preparati nell'uso delle nuove tecnologie che potrebbero essere utilizzate meglio scrivendo su argomenti più costruttivi e propositivi : on line si forniscono anche servizi sociali,sanitari,assistenza , informazioni per la sopravvivenza degli anziani. I servizi sociali e la lettura si possono erogare anche con le nuove tecnologie.Qualche giovane pensa che i temi etici e della famiglia siano di esclusiva matrice "religiosa" e confessionale. Chi governa le istituzioni dovrebbe legiferare anche per la difesa dei "diritti civili di tutti. L'integralismo cattolico , nelle sue esasperazioni massime , non rischia di avvicinarsi ad altri integralismi religiosi ? Luigi Jadicicco non tratta direttamente questi argomenti ideologici, ma ,nei fatti li sfiora pesantemente , laddove parla di invidie , gelosie , familismi sul lavoro giornalistico ecc..E' un romanzo autobiografico dove ogni parola e fatto ha un risvolto etico e socio -economico da riscoprire in questo movimentato ed indefinito XXI secolo per i popoli del mondo, dove la globalizzazione sembra voler ignorare o dimenticare alcuni VALORI FONDAMENTALI DELLA VITA, come la DIGNITA' di qualsiasi donna e uomo che popolano la terra di ogni Paese .
Si legge tutto d'un fiato e presenta centinaia e centinaia di personaggi di ogni tipo, divertenti e prepotenti, stupidi e cattivi, saggi e sciocchi. Ce n'è per tutti i gusti.
Sì, è vero, Vita di collegio è un buon libro, ne girano pochi così seri e pieni di messaggi utili. Una rapina che frutta un caffé: è una trovata geniale.
La vita di collegio scritta da Luigi è interessante soprattutto per confrontare la vita parallela e molto diversa dei giovani del 2012 : allora si era "costretti" a fare sempre qualcosa , anche controvoglia. Ora molti giovani non hanno indicazioni e direttive nè dalle famiglie , ne' dalle istituzioni , nè dalla società civile che li circonda. Sono più liberi ! Liberi anche di non costruire concretamente sempre il loro futuro. Gesù a 6 anni era maggiorenne . Si moriva all'epoca molto presto. Ora a 18 si è maggiorenni. Gesù obbediva al Padre celeste che lo aveva incaricato a diffondere la buona novella.Ora le buone novelle le trasmettono pocissimi politici , alcuni scrittori e pensatori, alcuni giornalisti e il resto che fa ? Sembra trasmettere per lo più illusioni ! Ecco perchè il libro di Luigi Jadicicco è sopratutto formativo con la difficile vita di collegio e di lavoro giovanile e giornalistico. Ora i giovani vivovo in una trincea più minata degli anni sessanta e non ne sono del tutto consapevoli !!
Che sorpresa! Talvolta mi sono fatto le più matte risate, e anche quando le situazioni erano imbarazzanti per la loro crudezza non ho potuto che sorridere. Una lettura che mi ha appassionato.
Quasi ogni pagina di questo libro è uno schiaffo o una risata, un pugno allo stomaco o una sghignazzata di disprezzo, una volgarità o un urlo di rabbia: non ti lascia mai indifferente, esattamente come la vita.
Ho imparato più di una cosa, leggendo le pagine di questo libro. Che la vita è una lotta, porta sconfitte e qualche rara vittoria. Ma questa è veramente preziosa per continuare a vivere e lottare. I giovani come me possono solo imparare, anche se può costare molta sofferenza,
Anche io ho vissuto 4 anni in collegio e ritrovo nella prosa di L.Iadicicco le stesse situazioni e le stesse emozioni descritte dall'autore. Complimenti per aver tenuto vivi nella memoria questi ricordi che in genere con il passare degli anni e con l'evoluzione della vita moderna vengono di solito rimossi.Mi sembra di ritrovare gli stessi sentimenti che il grande De Amicis descriveva nel suo Cuore. Complimenti L.Raiola
Pirandello afferma che la vita è assai più fantasiosa della pura invenzione. Questo romanzo di vita vissuta ci lascia spesso sbalorditi e sconvolti da situazioni quasi incredibili e malgrado tutto ricche di humor.
Questo libro ci insegna che i sogni si spezzano se si è soli e senza corazza, e che la forza dell'uomo, alla lunga, è nella sua capacità di resistere con la propria perseveranza.
Le avventure del protagonista di questo romanzo sono davvero emozionanti, e raccontano tutta la durezza della vita. Rimane comunque un forte impegno a vivere, a conquistare lottando un piccolo posto al sole.
Un libro gustoso. Pe far capire alle giovani generazioni l'importanza dello studio per una emancipazione personale.
Come è stato scritto dall'Editore è sicuramente un libro utile per i giovani del 2012 e anni seguenti, non sempre aggiornati sui tempi della vita quotidiana del dpoguerra e degli anni della ricostruzione , stando in trincea .