Questo volume è un omaggio non solo all’artista e scrittore Adolfo Narciso, ma anche ad una Napoli che egli già definiva “scomparsa”: attraverso i racconti di Narciso (Napoli 1870 – Napoli 1948) vengono narrati suggestivi aspetti di Napoli tra ‘800 e ‘900. L’ex attore di café-chantant, che aveva collaborato col tenore Enrico Caruso e con l’attore Raffaele Viviani e tanto si era impegnato per raggiungere una certa fama (nel primo ventennio del ‘900 divenne il beniamino del celebre “Eldorado Lucia”), dopo la perdita dell’occhio destro al culmine della sua carriera di artista, si improvvisò giornalista e scrittore per continuare ad essere protagonista di quel mondo che tanto amava. Collaborò con articoli di ricordi teatrali con il Giornale d’Italia, con il Mezzogiorno e con il Roma della Domenica. Raccolti in volumi, i suoi scritti sono un’immensa fonte di notizie e aneddoti sugli interpreti della canzone e del teatro napoletano tra ‘800 e ‘900.