Vincitore del "Premio Cesare Pavese 2013" - Sez. Medici Scrittori, Saggistica
Individuare i veri colpevoli dell’anoressia: una bella sfida. È il primo e necessario passo non solo per curarla, ma anche per prevenirla. Più concause sarebbero a monte di anoressia e disturbi alimentari. Ma siamo sicuri di aver identificato le concause “pietre angolari” dell’anoressia, i veri colpevoli? In caso contrario si rischierebbe di trasformare una concausa in capro espiatorio: ad esempio il rapporto genitori-figli, gettando così l’ombra della colpa sulla famiglia.Non meno avvincente di una “medical serie” televisiva, questo libro percorre intelligenti piste d’indagine che saranno di conforto per chi si trova nel tunnel della colpevolizzazione e che non mancheranno d’interessare il lettore capace di vedere nella malattia una manifestazione dell’umana, affascinante avventura del vivere.
Bravo!
Assolutamente da leggere, offre una varietà di stimoli impressionante sull'argomento che tratta. Si respira leggendolo un'aria di speranza che di solito su questi temi non c'è per nulla. Nel rispetto di tutti gli approcci esistenti al tema dell'anoressia, l'autore suggerisce una prospettiva di origine nutrizionale che a me sembra tanto essere il tassello mancante in questo puzzle complicato che sono i disturbi alimentari. Si legge con interesse come un romanzo, anche se è un testo scientifico. Per me è eccezionale.