BREVE SINTESI DEL LIBRO
Un imprevisto sconvolge la vita di un tranquillo architetto: una lite trasforma la sua esistenza e lo conduce nell’inferno del carcere dove avrà modo di conoscere una realtà difficilissima, ma anche carica di umanità. Nei giorni, interminabili, della sua detenzione osserva le strutture, gli spazi, i comportamenti e le consuetudini di un mondo parallelo o extra umano, come lui lo definisce, e matura la consapevolezza di battersi per un cambiamento dell’organizzazione carceraria.
OSSERVAZIONI STRUTTURALI
Il testo è un libro documento, nato dall’esperienza personale dell’autore. Accanto alla parte biografica e più intima è affiancata la parte tecnica dell’opera, corredata da disegni progettuali, computo dei costi e analisi dei materiali e degli arredi suggeriti per le modifiche proposte dall’autore, ritenute essenziali per la trasformazione delle carceri in luoghi idonei al recupero dei detenuti.
ANALISI ETICA DEI CONTENUTI
L’aspetto etico dell’opera è frutto della chiara volontà dell’autore di denunciare le criticità e le problematiche che investono il mondo carcerario italiano e indicare una serie di interventi che potrebbero migliorare la sicurezza e la vivibilità di queste strutture, quasi sempre di vecchia data e nate di una progettazione figlia di un approccio diverso verso la pena detentiva, considerata esclusivamente come una punizione e non anche come una rieducazione, con possibile riscatto morale e sociale.
IMPRESSIONI DEL LETTORE
Leggendo queste pagine di testimonianza e speranza, i lettori rifletteranno su un’esperienza fortunatamente limitata a pochi individui, ma che non per questo dovrebbe allontanare dalla coscienza di ognuno un esame critico sul senso della reclusione e sui diritti di chi è chiamato a pagare per le sue colpe. Etica e principi razionali si susseguono in questa lettura dove denuncia e capacità propositiva dialogano con i lettori.
Saggio di vita vissuta con utili indicazioni tecniche su come migliorare la vita di carcerati e carcerieri