Il libro mira ad esaminare uno dei capitoli meno approfonditi della storia della moda, quello che intercorre tra i secoli V e IX d.C., osservando i costumi delle popolazioni che si susseguirono sulla penisola italiana. L’osservazione delle fogge e dei tessuti degli abiti, degli accessori e dei monili, della loro evoluzione e delle reciproche contaminazioni – qui svolta attraverso l’indagine comparata di fonti di natura archeologica, storica e iconografica – permette di comprendere meglio le tendenze affermatesi successivamente o di cogliere un parallelismo inaspettato in un capo magari in voga secoli dopo.