Riflessioni a posteriori di un rappresentante di una generazione, delusa, disincantata, derubata di valori, intenzioni, propensioni e proposizioni a cambiare il mondo con i movimenti e le azioni che caratterizzarono il 1968/1978 e l’improvvisa dissolvenza di tutto ciò nel giro di pochi anni, dovuta alla fobia consumistica e telematica che di lì a poco avrebbe divorato il mondo e… continua a farlo; in attesa di una “dittatura” cybernetica.
Interessante, bravissimo mena
I tempi cambiano ,tutto e' in continuo cambiamento certo 'e' che se avessimo tutti rispetto per la natura ,cercando anche di fare a meno della tecnologia ,che ci ha allontanati isolati dal mondo .Io non ho patito per la guerra ,la fame non so nemmeno immaginare tutto quello che hanno passato ma per tutti coloro che l' hanno vissuto compresi i miei genitori nutro un profondo rispetto .Per il mio amico Donato Romano un grazie per ciò che trasmette nei suoi testi.Loreta