L’espressione antimafia è ormai diventata di uso comune e i diversi soggetti che ne fanno parte (associazioni, fondazioni, centri studio, comitati più o meno formalizzati…) hanno la possibilità di utilizzare numerosi canali di comunicazione, sfruttandone la trasversalità e stabilendo rapporti sempre più diretti con i propri destinatari. Tuttavia risultano ancora carenti le ricerche sociologiche e politologiche che analizzano le forme di opposizione alle mafie e sono rari gli approfondimenti sul tema delle strategie comunicative adottate. L’adozione di un approccio sociologico ha permesso di comprendere la crucialità rivestita dalla comunicazione, in particolare in una società sempre più tecnologica e in cui il web 2.0 gioca un ruolo fondamentale. Canali di comunicazione sempre più evoluti hanno favorito la creazione di network, consentendo l’adozione da parte delle associazioni antimafia di strategie sempre più complesse ed efficaci. Tali considerazioni sono alla base del saggio, uno studio analitico relativo alle forme – diventate nel tempo vere e proprie strategie – e ai canali di comunicazione nonché gli strumenti utilizzati per liberarsi dal dominio mafioso.