Il saggio è composto da due parti, di cui la prima è più storico-rievocativa e tratteggia le fasi più rilevanti di un angolo di terra meridionale in correlazione parallela con gli avvenimenti fondamentali e più significativi del Mezzogiorno e dell’Italia. Questa parte è, perciò, più basata sulla vera e propria tradizione storica e sui fatti antichi, quindi è più didattica. La seconda parte è incentrata sui grandi temi, come la Terra, la Scomparsa delle grandi famiglie feudali e principesche e l’avvicendarsi ad esse della Borghesia, la Riforma Agraria del 1950 e la successiva Traslazione della proprietà fondiaria. Questi sono contenuti più attuali per vicende e personaggi più vicini e, quindi, più emotivi e capaci di stimolare la riflessione, la sensibilità e il giudizio del lettore. Il testo si presenta, perciò, vario e va dal descrittivo al narrativo, all’espositivo, all’argomentativo e regolativo; le funzioni linguistiche ci sono tutte, da quella referenziale a quella emotiva, da quella fàtica a quella poetica. L’obiettivo dell’autore è quello di far conoscere le Terre Lucane, le loro bellezze naturali e paesaggistiche e i loro tesori archeologico-artistici, spesso nascosti e trascurati, ma anche le Genti Lucane, nelle loro virtù, nei loro sentimenti e nelle loro molteplici passioni e speranze.