L’approccio comunicativo attraverso l’attività fisica adattata

“Nelle favole c’è quasi sempre la presenza di vecchi. Alcune volte il personaggio è un vecchio saggio, altre volte, è una vecchia… brutta e cattiva. In questo caso i bambini spesso hanno paura e si allontanano”. Questo nelle favole. Ma nella realtà? L’anziano cattivo è davvero cattivo? Cosa si nasconde dietro un agito aggressivo del vecchio con demenza? Alcune risposte si trovano in questo libro. “Che cosa accade durante una seduta specifica di ginnastica (geromotricità) in presenza di Demenze Vascolari e Malattia di Alzheimer?” Nell’attività motoria si crea una corporeità nuova, una percezione diversa. Questo è importante soprattutto nelle diagnosi di demenza, poiché si ha nel demente la perdita dei legami affettivi, mentre la vitalità con il ricordo legato alla memoria materna (maternage) si attiva quasi simultaneamente al lavoro proposto. Vi porterò in una dimensione alternativa del colloquio psicologico di supporto, dove in ambito geriatrico e in condizione di ricovero in Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), la cura può avvenire anche attraverso il movimento e le parole. Questo è un libro che permette di avvicinarsi all’ambito geriatrico in maniera insolita, pensato non solo per i professionisti del settore e ai care-giver, ma anche per tutti coloro che vogliono approcciarsi a questo mondo. Una modalità per abbattere quegli stereotipi sugli anziani dementi e quelle paure che molto spesso non permettono di avvicinarsi a loro in maniera serena e priva di pregiudizi.