- L’Italia era davvero soltanto una “espressione geografica”, secondo la celebre frase di Metternich? Oppure aveva un cuore che pulsava, un sentimento unitario che andava oltre i progetti risorgimentali e i patriottismi mazziniani, un “idem sentire” già pronto e non da costruire ex novo, una visione millenaria, plurisecolare, che rendeva gli italiani uguali, appunto, da Bolzano a Siracusa, ancor prima dei fratelli Bandiera, di Carlo Pisacane, dei Mille e di Massimo D’Azeglio? - Luciano Cannataro
- A prescindere dai partiti presi e dalle passioni identitarie, la tematica storiografica riproposta in questo libro - della guerra sociale e guerra civile, del Risorgimento italiano e quello meridionale, dei vincitori e i vinti, della stessa Questione Meridionale - rimane di un’importanza fondamentale per la convivenza civile in un’entità chiamata Italia e deve riprendersi sviluppando la ricerca e aggiornando le categorie e le interpretazioni. Un’opera appassionata e documentata come il libro che il lettore ha in mano, di un autore non-specialista della materia, ci offre uno stimolo inestimabile in questa direzione - Marta Petrusewicz