“42.7 quarantaduepuntosette”. L’idea parte dalla domanda che i colleghi mi hanno rivolto il giorno in cui ho fatto in fabbrica la festa del commiato. Mi hanno domandato di fare un discorso che per forza di cose ha dovuto essere breve. Tornato a casa, quella domanda ha continuato a frullarmi per la testa. Così mi sono messo a scrivere le emozioni che ho provato durante i 42 anni e 7 mesi di lavoro, (da qui il titolo). Man mano che il tempo passava, ho capito che tutto il materiale poteva far parte di un libro utile a chiunque fosse già inserito nell’ambito del lavoro o a chi cercasse una strada per entrarvi e, leggendolo, avrebbe capito che cosa poteva fare, dopo essersi inserito, per rimanervi. Chiunque lo voglia leggere troverà dei brevi racconti che spiegheranno che cosa ho provato durante questi anni. Questo mio nuovo lavoro, prende una strada nuova, lascia quella che guidava verso le “riflessioni”, per dirigersi sulla strada dei “racconti” per ora brevi.