Quale può essere il punto di vista di una giovane donna in procinto di avere un bambino? Quali consapevolezze può aver raggiunto in 30 anni e cosa vorrebbe trasmettere di queste al suo piccolo? Così nasce questo breve libro, che tratta i pensieri riguardo amore, famiglia, amicizia, studio, lavoro, viaggio, hobby e passioni, indipendenza, informazione, equilibrio e tempo. L’autrice scrive a cuore aperto una sorta di lettera al suo bimbo, descrivendo brevemente alcune delle sue esperienze personali e cosa l’ha portata a raggiungere tali idee. Molti argomenti vengono sfiorati con l’intento di stimolare l’informazione, l’opinione e le idee del suo interlocutore. Il suo obiettivo non è trasmettere una verità assoluta, ma la sua visione su quello che ritiene più importante per guidare suo figlio durante la sua crescita. È un libro rivolto soprattutto ai ragazzi che cercano sé stessi e la loro autonomia, ma anche a chiunque cerchi un confronto sulle proprie esperienze e sulle proprie riflessioni su determinati temi.
Una lettura scorrevole ed emozionante
Una giovane futura mamma racconta brevemente al suo piccolo, immaginandoselo già ragazzo, la storia della sua vita. Traspare in ogni pagina l'amore incondizionato per il frutto del suo grembo e la speranza di alleviare in tutti i modi possibili le delusioni e gli ostacoli che la vita propone, in piena coscienza che sono proprio questi che la maggior parte delle volte ci fanno crescere e maturare. Da leggere tutto d'un fiato e non si ha bisogno di aspettare un bambino o averlo per immergersi nelle pagine, perché tutti prima di essere genitori, siamo figli. Avrei apprezzato e mi sarebbe piaciuto leggere una lettera così profonda da parte di uno dei miei genitori, perché l'amore per i figli credo sia la più onesta e preziosa forma d'amore esistente.