Il libro è una breve, piacevole rivisitazione degli anni di insegnamento in una scuola statale, dove l'incontro con centinaia di giovani e di adolescenti, ha maturato nell'autrice la consapevolezza dell'importanza della scuola, quale luogo privilegiato di formazione umana e culturale. Ragazzi e ragazze emergono dalle pagine nella freschezza della loro età, colti in atteggiamenti e situazioni diverse, anche fuori della scuola, ma sempre tratteggiati con sereno sguardo di affetto e di speranza. Sono descritti anche momenti difficili e problematici, affrontati sempre con fiducia e coraggio perché visti e vissuti come occasioni di crescita. Largo spazio viene riservato anche alle attività extra-scolastiche, considerate sempre, però, nell'ottica formativa quali momenti preziosi di maturazione umana. I viaggi, non solo in Sardegna o in Italia, ma anche in Paesi lontani, acquistano quella valenza educativa e culturale che, grazie alla conoscenza e al contatto con realtà, mondi e culture diverse, diventano patrimonio ideale dello spirito e consentono preziose esperienze, contatti e confronti così da sentirsi parte dell'intera umanità. E' sottolineata quindi una forte esperienza, che induce l'autrice a confessare sinceramente il personale arricchimento non solo come donna e insegnante ma anche come religiosa.