Consigliato ad un pubblico 14+
Si tratta dell’autobiografia di Antonio Sorrentino, uomo siciliano che ci racconta la sua vita sin dall’infanzia. Il tutto comincia in Sicilia, quando a sei anni inizia a frequentare un collegio gestito da suore. Gli anni dell’infanzia non sono particolarmente felici, soprattutto a causa dei discutibili metodi educativi dell’epoca. In seguito si trasferisce a Milano, frequenta le scuole medie e superiori, l’università. Infine parte per il militare e poi forma una nuova famiglia. La lettura, molto piacevole, trasporta il lettore in un’epoca ormai passata, ma che continua a esercitare un certo fascino, dandoci l’idea di un’Italia appena rinata dopo la guerra. Il testo non è permeato della classica nostalgia che restituisce un mondo perfetto, ma è narrato con occhio critico, invitando il lettore a mettere in discussione certi insegnamenti o credenze della società dell’epoca. La lettura, sempre piacevole, è vivificata da termini dialettali e dalla scelta di aggiungere fotografie autentiche che aiutano a rendere il testo ancora più affidabile e genuino, un vero e proprio documento storico, non solo l’autobiografia di un uomo comune.