L'incertezza e la paura prendono il posto della felicità e della spensieratezza e barcolliamo nell'ignoto... l'ignoto che da sempre terrorizza l'uomo e che rappresenta simbolicamente nella morte. Mia ci racconta di essere stata all'inferno. Anche se all'apparenza, nel racconto fluido della sua vita, possiamo leggere una storia di violenza familiare come tante altre, il suo racconto lascia passare, in tanto dolore, l'amore per le piccole gioie della vita. Questo libro rappresenta una risposta tangibile, forte, fruibile, offerta da chi ha sperimentato in prima persona certe esperienze. Parlarne, raccontarlo, porre fine alle bugie, ai fraintendimenti, all'omertà... Uscire allo scoperto con se stessi e gli altri... e agire.Questo libro è un agito che Mia Declàr ha trovato il coraggio di tirare fuori da sé e donare a chi avrà l'occasione di sfogliare tra le proprie dita la sua storia. ''Sono una di quelle che ha trovato il ghiaccio anche all'inferno....'' è il racconto di un cammino che ha come punto forte, il senso di liberazione... far sentire cosa si prova a venir fuori da un viaggio all'inferno e allo stesso tempo un monito implicito nel non aspettarsi subito aiuto, e nel trovare strategie per resistere, mentre si cerca che l'aiuto si concretizzi. Anche quando è nell'inferno più profondo, lei è "una di quelle che ha saputo trovare il ghiaccio"...
A un certo punto, in un maremoto, un' àncora ....