Il romanzo autobiografico narra le vicende di Liberto, la sua vita, le aspettative e i sogni. In tempi infausti la morte, la fame, la sofferenza colpiscono i luoghi della sua infanzia costringendolo a lottare strenuamente per sopravvivere. In questa cornice nasce e cresce il giovane protagonista del romanzo autobiografico. Da subito si delinea la figura di Liberto impegnato a combattere le sue battaglie senza sosta contro una società in cui domina la menzogna e la corruzione e dove la classe politica e la magistratura sono in parte responsabili della caduta dei valori. In età avanzata egli compie scelte radicali di vita che lo proiettano in mondi inesplorati e che mai avrebbe immaginato di fare, modificando così il percorso della sua esistenza. Numerose sono le pagine dedicate ai viaggi in Oriente compiuti per conoscere le varie culture dei popoli che evidenziano le difficoltà dell’essere diversi. L’ambiente è descritto in maniera minuziosa; i paesaggi, le vie percorse, gli odori e i suoni sembrano quasi percepibili. Dal racconto traspare la personalità poliedrica dell’autore, il suo smisurato interesse per la vita e per gli altri, il profondo senso dell’onestà e dell’integrità morale, il suo interesse per i giovani. Il romanzo è scritto in uno stile colto e scorrevole che emoziona fino all’ultima pagina e parla di forza morale, di lotta e di vita vissuta.
Altre pubblicazioni:
–“Storia del Ciclismo Padovano”
– “Il pallone a Salesino”
– “Il feudo della corte Elisina e i marchesi d’Este”
– “Villaggi ultramillenari”