Questa breve ma intensa autobiografia, dallo stile limpido e quasi evocativo, richiama emozioni importanti, fondamentali e basilari della vita umana, quali amore, affetto, amicizia, calore, dolcezza, gratitudine, impegno. La scrittrice, profonda conoscitrice delle vicende della sua grande famiglia, con dolcezza e cautela pondera e medita sugli aspetti che possono essere rilevanti e su quelli invece da trascurare perché solo “sentiti dire”, concedendosi talvolta dei momenti di stasi per guardare tutto da un’altra prospettiva, con maggior distacco. Si prosegue così per tutta la narrazione: un susseguirsi di emozioni che spingono il lettore a prendere ancora più cognizione di quanto benessere l’autrice provi nel condividere la sua vita con gli altri, nell’aprire la sua anima, trovando così la forza per raccontare. Il lettore si ritrova così a fare i conti con quanto sia importante la famiglia e il rapporto che abbiamo con essa. Nel bene e nel male, essa ci cresce, ci protegge, ci fa diventare quello che siamo e quello che saremo un domani, ma sta a noi imparare a non associarci a essa e prenderne le distanze quando necessario.
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