Un re, un reame dove la vita scorre serena, giusta nell’equilibrio di saggezza e umanità e “l’Uccel Graffione”, personificazione fiabesca del male assoluto e metafora dell’irruento, dell’inaspettato, di ciò che viene a turbare l’ordine esatto o semplicemente normale dell’esistenza. L’avventura di questa fiaba si traduce nella dimensione peculiare che ci definisce nella nostra piena umanità; l’esercizio responsabile del bene supremo della libertà come scelta. Francesco Cercato