“Euforia del caos” non è altro che il punto di arrivo di una lunga ricerca, che si è sviluppata nel corso degli anni. Dopo una decina di pubblicazioni, giunge il momento in cui, rifiutando il termine “romanzo” lo scrittore si tuffa in quella che è la realtà in cui è calato l’uomo contemporaneo.
E quale parola è più adatta di CAOS?
In una società che sta perdendo tutti i suoi valori, che ha eletto l’egoismo a suo supremo feticcio, il poeta si perde in un caos infinito dal quale è sempre più difficile difendersi.