È una storia di incontri, di ascolto, di confronto. Un vecchio maestro in pensione e un giovanissimo studente in vacanza nel paese natio della sua mamma che di quel maestro fu un’alunna. E insieme tanta immaginazione e fantasia...
“In uno spazio sospeso a metà tra sogno e realtà, restando in bilico tra verità e fantasia dove la prosa diventa poesia, qui a leggere me ne sto pensando in rima come Nicoló” Ecco cosa accade quando, inseguendo il Bianconiglio fino ai monti della Sila, ci si ritrova in un mondo incantato, dove sogno e realtà sfumano uno nell’altra diventando poesia. La poesia di un incontro speciale, quello tra Nicoló, un bambino del tutto particolare, e nonno Pietro, un ex maestro che quella “particolarità” sa cogliere, comprendere e valorizzare. Un piccolo e incantevole racconto che emoziona con la sua magica innocenza, ricca di fantasia e immaginazione, tipica dei bambini e dei sognatori. E un po’ sognatrice, pur nella sua concretezza, lo è anche Rosa, una persona che, come dice Hagrid: “Lei sì che ha il cuore al posto giusto”
Pensava di essere un bambino inadeguato, distratto, forse un po' stupido ma è bastato trovate una persona di ritorno dal passato, un vecchio maestro, "un nonno", disposto ad ascoltarlo e godere delle sue fantasticherie perché tutto cambiasse... Una fervida immaginazione e una grande energia si impossessano di Nicolò che scopre di essere tutt'altro che stupido. Un viaggio soffice per imparare a