“L’Umana Impresa” di Giovanni Matera mi ha fatto emozionare, come se riscoprissi all’improvviso una parte recondita riservata ai miei talenti che, nel tempo, col tempo, per ovvietà di cose, avevo inconsapevolmente accantonato. Li ho rivisti brillare quei talenti, come se fossero tornati alla luce, come se fossero nati nuovamente. Freschi di vigore. Arditi e giovani. Ho avuto l’onore di leggerlo in anteprima, e se in questo momento dovessi riconoscergli una sensazione particolare, direi senza ombra di dubbio che “l’Umana Impresa” mi ha riportata a casa, perché profuma di focolare, profuma di sicurezza e di famiglia. Profuma un po' di me e di ognuno dei sognatori a oltranza che mai hanno relegato in un cassetto le aspirazioni di una vita intera. Marilena Frigiola - Scrittrice.
Giovanni Matera, attraverso citazioni, storie, testi di poesia, ci fa immaginare un futuro “avvincente e stimolante”, in cui i giovani potranno trovare entusiasmante lavorare in un’impresa, se incontreranno imprenditori di lunga visione: coltivare i propri sogni, ad esempio, può sembrare una massima abbastanza obsoleta oggidì, ma, convintamente portata innanzi da un imprenditore, diventa rivoluzionaria. Daniele Giancane