La poesia ci ricorda che non c’è nulla di stabile in questo mondo, che tutto è soggetto al mutamento e alla decadenza. Essa ci svela l’inganno delle illusioni e la vacuità delle nostre aspirazioni. Ci insegna che la felicità è solo un’illusione che sfugge alle nostre mani e che la sofferenza è l’unica costante che imperterrita si affligge sull’uomo, spesso quando ci si dimentica quasi che essa possa esistere.