Le liriche della poetessa Adriana Nisticò nascono da una vena artistica naturale e sono il frutto di una sensibilità molto intensa. Sono caratterizzate da un continuo colloquio con un tu in parte palese e in parte misterioso, ma gli interlocutori veri sono in parte la natura e in parte il divino. La poetessa parla del mare, della pioggia, del cielo, delle nuvole, delle stelle e della luna. Il suo continuo chiedersi: Chi sono? Che faccio? Alla fine trova la risposta nella sua poesia. Lei si trasforma, perde la timidezza... é Lei la luna, è Lei il mare, è Lei la pioggia, e così via. C'è in Lei un sottofondo forte, che da pitagorico diventa omerico, cosmico: perché Adriana è una poetessa cosmica. Salvatore Mongiardo