Ascolta L’intervista a Radio Autori Emergenti
Il fuoco dell’Etna sgorga dalle mie vene. Ebbene si, sono nata a Catania il 23 dicembre del 1949. Anche se con un secolo di ritardo anch’io come il grande Luigi Pirandello mi definisco figlia del Caos. Amo molto la mia terra, sento ancora il profumo dei gelsomini, delle zagare, delle arance e dei limoni che ho respirato fino a tredici anni.
Dopo l’aria è cambiata la grande Metropoli mi ha soffocata. Era il lontano 1963 quando ho lasciato la mia Sicilia, quando ho lasciato un pezzo del mio cuore, quando ho giurato eterno amore per quelle Radici infuocate.
Roma! e tutto cambia, scrivo per non sentirmi sola, per poter ricordare ogni piccolo traguardo, ogni difficoltà, ogni gioia, ogni dolore.
Come già detto amo scrivere poesie, anche in vari dialetti. possiedo una raccolta di quasi 150 poesie. Dal titolo del testo avrete capito che, sono pagine di vita. Non una di queste poesie è stata scritta a caso. L’amica penna, fedele e silenziosa sa farsi udire, penetra nel cuore, aiuta a ricordare ogni piccolo traguardo, ogni difficoltà, ogni gioia, ogni dolore, che non voglio dimenticare. Il ricordo è nelle cose vissute, nei sorrisi, nelle lacrime, nel presente. Queste sono le mie poesie: passato e presente; ho voluto lasciare così la mia impronta, la mia vita, ovvero: le pagine di vita. Al futuro, non ho mai pensato… lo lascio scrivere ai posteri!