Ho sempre adorato l’arte, la musica, in quanto mi distraggono da tutto ciò che è reale e troppo concreto, scrivere per me non solo è espressione del mio vissuto, della mia sofferenza, ma è calore, è quel brivido ambiguo che si prova quando non ci sono altre vie d’uscita, insomma è una carezza che rassicura pur gettandoti spudoratamente nella cruda realtà di tutti i giorni. Questo libro mi rappresenta è la mia vita, sono poesie che nella loro profondità lanciano un grido di dolore, una ricerca d’aiuto, è un libro che disegna la cruda realtà della sofferenza in generale, dell’indifferenza degli attimi, di chi vive nell’angoscia e non trova espedienti per uscirne fuori, comunque c’è da premettere che c’è sempre quel filo di speranza che ti siede accanto, che non grida, ti scruta e non ti giudica, purtroppo però le difficoltà e le incertezze del futuro sono una morsa talmente forte che non aiutano a ribellarsi a qualcosa che sì è insinuato nel profondo intaccando persino l’anima.