“Spesso il male di vivere ho incontrato”, scriveva quasi un secolo fa Montale e nonostante il tempo passi, per chi scava nell’anima nulla cambia, poiché a questi viene sempre chiesto un tributo di pena da pagare. L’autore scende nel suo porto sepolto e porta a galla qualche frammento che aiuta il lettore a decifrare la propria anima.
Libro intenso, potente pur nella lirica scarna ed essenziale, aiuta a riflettere e ci prende per mano accompagnandoci in un viaggio interiore alla ricerca dell' intimità più nascosta.
Immagini scagliate come vivide frecce da un'Anima ferita e potente, eppur capace di esprimere e rappresentare forti sentimenti, passioni e moti dell'animo.. Ne consiglio vivamente la lettura!
Un libro che ti viene voglia di rileggerlo quando l'hai finito. L'autore usa le parole come frecce che arrivano al cuore,che ti trafiggono l'anima.Lo consiglio vivamente, vi farà riflettere, commuovere, sognare....