Un contenuto in senso tradizionale questo piccolo libro “in rima” non ce l’ha, a meno che non vogliamo intendere per tale il parlare un po’ della vita: vissuta, sperata, sognata, rimpianta… e di alcuni piccoli, o meno piccoli, accadimenti che ci si possono presentare in ogni momento… e anche della morte, con l’immaginabile e sommessa curiosità di ciò che ci attende, se ci attende, dopo il nostro “passaggio”. Il tutto, nel primo caso a volte condito con quella certa ineliminabile ironia che alcune situazioni portano naturalmente con sé, altre volte con una dose più o meno ampia di calore umano, o anche di cinismo, termini forse meno contraddittori di quanto si pensi. Nel secondo caso, con rappresentazioni ludiche e un po’ iperboliche del nostro futuro “post”, pur nel profondo rispetto e nell’alta considerazione delle aspettative e delle opinioni, religiose e non, di ciascuno di noi.