Il mio inedito vuole essere la storia di una normalissima famiglia di artigiani a una prima lettura superficiale. Scavando nelle righe dell’opera, con una attenta lettura si riscontrano diverse tematiche, alquanto profonde, che l’Autore ha cercato nei modi migliori possibili di elargire, al fine di essere comprese, apprezzate e al fine di suscitare una riflessione nel lettore. Non deve essere infatti una lettura statica, ma un crescendo di pensieri e riflessioni, parola dopo parola, riga dopo riga, pagina dopo pagina. John, il padre del protagonista Arthur, era un artigiano che per una grave crisi aveva dovuto emigrare nel nord del paese insieme alla famiglia. Nel frattempo Arthur era cresciuto e ,come ogni adolescente, aveva affrontato il più importante argomento che riguardava la sua vita: il suo futuro. Ed in riva a quel fiume, mentre pescavano e si rilassavano come erano soliti fare la domenica, che aveva deciso di parlarne con sua padre. Ed è proprio lì, nelle parole di John e con le riflessioni di Arthur che ne seguono, che si compie il suo destino. Come spesso accade, fatti drammatici che sconvolgono la vita spingono a scelte importanti: è il caso del protagonista che , a seguito della brutale morte del padre per opera di un malvivente su un tram mentre andava a lavorare, decide di arruolarsi nella polizia per contribuire a rendere la società meno violenta, rendendo giustizia a quella morte senza motivo. Da qui, si susseguono incontri, amicizie, amori e impegni di lavoro che non fanno altro che intrecciarsi per completare la trama. Basta pensare a Fulmine (Antony Step, chiamato Tony) miglior amico di Arthur, a Gennaro, il pizzaiolo che contribuisce alle indagini con il suo fiuto poliziesco, al capitano Davis , a Miccia Corta, ad Aquila (Caroline) e a Willy, detto Bebè, inseparabili colleghi, che portano a termine una delle più spettacolari azioni di polizia, a Elsa e a tutti gli altri nomi che troverà leggendo chi ne avrà voglia ed occasione. Il fulcro del libro sta in una delle azioni di polizia più complesse ed entusiasmanti, che volutamente non sono state descritte con termini strettamente tecnici, ma cercando di mettere in evidenza gli stati d’animo, i pensieri negli istanti in cui è difficile riflettere, il valore dell’amicizia , dell’amore, della complicità e della fiducia, del rispetto. “Ad un passo dalla fine…”, infatti, ha un occhio particolare per le tematiche sociali che vengono ampiamente affrontate, per le quali non è degna una breve sintesi, ma le quali meritano di essere lette integralmente, cogliendone ogni sfumatura e sottigliezza e gustandone la particolarità del linguaggio e dello stile.
Per questo motivo la mia sintesi termina qui, sperando di aver suscitato quel sentimento che spingerà chi di competenza a leggere “ Ad un passo dalla fine… “.
Mi ha stupito! Un libro da assaporare pagina per pagina,parola per parola! Complimenti allo scrittore !!
Bellissimo
Un libro davvero molto intrigante complimenti.
bello complimenti