Impressioni, rancori, sofferenze. Ma anche attimi felici dinanzi alla gioia di un bimbo o alla bellezza della natura. Riflessioni. Inevitabilmente anche politiche, essendo la politica coinvolta in prima fila nella gestione dell’emergenzaper il Coronavirus. Pensieri che rispecchiano il punto di vista di chi scrive. All’inizio del racconto, la protagonistanon pronuncia le parole “oggi” né “domani”, perchéconsidera il periodo in cui accadono i fatti un “unico lungo giorno, che sembra non finire mai”. Nella seconda parte, che coincide con l’entrata nella Fase 2 dell’emergenza, riprende a contare i giorni “a uno a uno”, riportando anche fatti che valicano i confini del nostro Paese. E, ai primi di giugno…