L'autrice di "Frutto Maturo" descrive un viaggio interiore di valore universale, il cui filo conduttore è rappresentato dalla sua scoperta "simbiotica"con la figura materna, la cui valenza psicologica si snoda nel corso di epoche diverse fino al disgregarsi nella malattia.
L'amore diviene la sola luce della nostra esistenza che trova nella madre l'origine più naturale e che si riversa nella madre quale dono sublime della figlia nelle tenebre della malattia.
Storia interessante.narrata con acume e passione.ottimo lavoro
Non ho ancora avuto il piacere di leggerlo,ma sono rimasta "catturata" dal commento di Anna Lo Celso: "Il racconto è dolore ma anche il silenzio è dolore" questo pensiero va oltre x ciascuno di noi...!!! Franca ho conosciuto in te una bellissima personalità, ti faccio gli auguri più sinceri x il tuo lavoro "FRUTTO MATURO" Daniela Picone
Frutto maturo è un libro stimolante,fertile perchè induce alla riflessione,impone un giro nella complessità dell'animo umano.È un racconto che si snoda dalla vicenda personale dell'autrice fino a diventare un inno alla ferma e determinata rivendicazione dell' diritto di ognuno a restare liberamente se stesso,a vivere le proprie legittime aspirazioni senza consentire ad alcuno di massacrarle così come ha tentato di fare la protagonista dell' racconto che superato il conflitto con la propria madre non ha mai smesso di riproporre liberalità , soli dita morale , speranza e gioia di vivere anche durante la sua malattia.Il libro tiene alta la tensione stilistica la godibilità della narrazione grazie alla forte suggestione del linguaggio che raggiunge momenti di intenso lirismo. Eschilo nel Prometeo dice :"Il racconto è dolore ma anche il silenzio è dolore". Franca grazie per averci donato il fluire dei tuoi pensieri più profondi le immagini delle tue fragilità i tuoi monologhi interiori,intrecciati a quelli della tua mamma.