Un rapporto di subordinazione con la madre, figura rigida e severa, il cui amore è presente ma non tangibile, le crea per anni un timore reverenziale con conseguente sviluppo di vulnerabilità e insicurezza nel carattere. Tutto cambia quando comincia a guardare le cose da un diverso punto di vista. Da attore diventa spettatore distaccato e divertito. Tutto diventa comico. Le azioni della madre, solitamente frustranti, le suscitano ilarità. Il desiderio di scrivere, parte integrante del mutato rapporto tra genitore e figlia, porta alla stesura di questo libro. Spesso l'autrice usa dire: “Non cercare di cambiare gli altri. Cambia te stesso e tutto intorno a te cambierà.” La sua ricerca è finalizzata alla scoperta dell'essenza delle cose ma soprattutto di ciò che sta dentro l'essere mano, lo Spirito che non appare ma che muove il creato.