Il libro è scritto in prima persona, a metà fra il diario ed il romanzo, con tratti drammatici, con una persistente ironia. Racconta i fatti accaduti nell’arco di dodici anni, con il presente che si mescola al passato e, qualche volta, a quello che dovrà ancora accadere, perché tutto è collegato ed appartiene allo stesso cerchio, un percorso apparentemente senza inizio né fine.
La malattia, una devastante ossessione alimentare, affiora costantemente tra il racconto di un amore, concluso infelicemente, del quale vengono raccontate le fasi critiche, della maternità, della conquista della consapevolezza di sè. L'indipendenza è il fine da raggiungere, intesa non come semplice libertà, ma come maturità, integrità, capacità di acquisire e mantenere un equilibrio emotivo a prescindere da tutto ciò che non è essenziale, compreso il giudizio degli altri. Evitando ogni forma di dipendenza, da cose, persone, sentimenti.
Il racconto è la fotografia di un momento di grande sofferenza, in cui tanti momenti della vita vengono ricordati, rivissuti e rimessi in discussione, nel tentativo di dare un senso a ciò che è stato e di abbandonare ogni forma di ipocrisia e finzione.
Un libro tuttaltro che allegro, ma autentico ed appassionato.
E’ una finestra affacciata sul mondo di una malattia diffusa, ormai tristemente conosciuta, seppur ancora invisibile, spesso confusa, non facile da comprendere. E' una storia femminile, in cui si possono riconoscere anche donne che non hanno sperimentato direttamente le dipendenze alimentari, ma hanno desiderio di entrare in contatto con quel problema.
E' comunque una storia d'amore, anche alla fine, per la vita, per i figli, per la verità. La disperazione è raccontata ed abbondantemente, si sente, ma si capisce in ogni pagina che non sarà quello il sentimento vincente, che c'è dell'altro. C'è il dolore, la consapevolezza degli errori compiuti, ma anche un grande desiderio di riscatto, per la protagonista e per i figli, traspare anche nei momenti più cupi il desiderio di credere in un futuro diverso, migliore.