Questa è la storia di un bambino che a quattro anni, vive delle esperienze a volte di meraviglie, a volte di paure. Il contesto è quello dell'immediato dopoguerra, in un paesino del sud, dove crede che il mondo finisce lì.Tutto ai suoi occhi appare straordinario, l'arrivo della corriera che per la prima volta percorre le strade polverose del paese, il treno che gli incute timore, l’immensità del mare, l'arrivo dell'energia elettrica, la coca cola. Nella solitudine e nell’incoscienza di quell'età, rischia più volte di morire, ma qualcuno da lassù gli tende le mani. La sua vita cambia quando la famiglia si trasferisce al nord, tutto sembra nuovo, ma non sente più i profumi, ne vede i paesaggi meravigliosi. Quando a sei anni inizia la scuola, in prima elementare, comincia il conflitto con la maestra, la quale non è pronta ad accogliere “il meridionale”. Svolge ogni tipo di lavoro come garzone, sino a quando il padre apre un' attività di famiglia. Anche il servizio militare non è facile, sono gli anni della contestazione, delle rivendicazioni femministe e degli attentati terroristici. Il sessantotto sta cambiando il mondo e i giovani emulano i divi dell'epoca. A maggio del 1970 incontra l’amore quello vero, si sposa hanno un figlio e tra mille difficoltà e tante soddisfazioni giunge alla pensione.
Sono felice di ritrovarti! Libro ordinato, non vedo l'ora di leggerlo! Anch'io ne ho scritto uno, pensa che caso! Un abbraccio, Diana
Ti ritrovo sulle pagine di un libro. La vita ci incrocia sempre. Anch'io ne ho scritto uno. Acquisterò il tuo al più presto!
ho letto con piacere il libro ed ho ripensato a quando ti ho incontrato la prima volta in azienda per un colloquio di assunzione come cuoco ero emozionato perche avevo di fronte una persona speciale e un grande professionista mi assumesti e ne fui riconoscente ricordo un particolare un giorno mi chiamasti in mensa annunciandoti ma io pensando ad uno scherzo del mio direttore risi e misi giu il telefono quando capii che eri proprio tu mi scusai e tu facesti una grande battuta per me eri e sei una grande persona il libro è scritto(penso)e letto in un fiato mi congratulo anche se vi è un errore demis russoss non ha mai cantato con procol harum ma fu pianista e cantante dei afrodail cild grazie per l attenzione e aspettando un tuo nuovo successo letterario ti abbraccio ps di dirigenti di ristorazione collettiva come te non ne ho visti piu cordialmente tuo stimatissimo cuoco enrico