L’ idea dell’autrice di scrivere questo libro è nata una domenica nell’autogrill di una autostrada vedendo la sua parte di marcia abbastanza deserta mentre nell’altra corsia scorrevano molte auto. Gloria e Matteo sono due giovani che si incontrano, si innamorano e si sposano.
Ma il loro matrimonio è destinato a durare poco.Incomprensioni e litigi li portano alla inevitabile separazione.
Per trattare l’affitto di una loro casa al mare saranno costretti a passare due giorni insieme. I due giovani partono con il malumore,pensando che saranno due giorni di liti e recriminazioni. Ma lungo la strada il loro atteggiamento cambia. Perché? Cosa succede?
Cosa accade a due persone che si sono sbranate fino a poco prima ,all’improvviso diventano disponibili a chiarire ogni possibile equivoco e giustificare uno il comportamento dell’altro,a capirsi,a parlare finalmente con calma, finalmente comprendendosi? Non solo,capiranno di amarsi ancora,vorranno ricostruire il loro rapporto, ma a quel punto è troppo tardi.La loro è appunto una strada senza ritorno.
E’ chi è quell’uomo senza nome? Quell’uomo la cui storia, nel corso del racconto si alterna a quella di Gloria e Matteo, quell’uomo di cui sappiamo sogni, aspettative e desideri, nonché il lavoro che svolge nella vita e che vivremo con lui una sua giornata lavorativa.
Non s’incontreranno mai, eppure quell’uomo avrà un ruolo importante nella vita dei due giovani, anche se nel corso della storia le loro vite scorreranno parallele. Cosa lo lega ai due ragazzi?
Solo alla fine, ogni domanda avrà la sua risposta.
E' veramente ottimo