Mi alzai sulle pedane, e su entrambi i lati oltre la coltre erbosa, scorsi i primi palazzi, enormi e pieni di finestre, buie e vuote come profondi occhi neri che dall’oltretomba incombevano minacciosi su di me. Come se tutto, in questo posto senza vita, fosse in realtà dotato di un’anima senza pace che non mi voleva lì. Una sensazione terribile, indescrivibile, da lasciare senza fiato chiunque si fosse trovato a vagare in questo labirinto di alberi e case perso nel nulla.
Il viaggio è dettagliato e coinvolgente. Da lettore motociclista, mi sembra quasi di viverlo in prima persona, comprendendo in pieno le emozioni che prova lo scrittore. Bellissimo. Do' il massimo dei voti.
“La stessa ragione del viaggio è viaggiare” scrisse DeAndrè. Chi ha questa innata attitudine al viaggio lo sa bene. Come un archeologo della civiltà contemporanea Lorenzo ci guida tra le rovine di una città moderna, una sorta di “ Pompei” del presente. È il diario di un viaggio affascinante , avventuroso e pericoloso. Il diario di un motociclista solitario ed insieme un manuale per aspiranti tali. Un libro godibilissimo che ti entra dentro.
Il viaggio di un uomo schietto che ti descrive la realtà esattamente per quella che è. Un viaggio ai confini del mondo alla ricerca dei propri limiti per poterli superare ancora una volta. Un viaggio coraggioso ma naturale, spontaneo, come naturale è la voglia di macinare chilometri con la sua moto. Un’esperienza originale, non contaminata dalla retorica dei racconti sulla tristemente famosa centrale, ma arricchita dai sentimenti di un uomo per bene, un uomo coraggioso. Il lettore viene rapito dalla stessa idea di viaggio accompagnando Lorenzo attraverso le sue peripezie e non vedendo l’ora di scoprire la sua prossima, epica, meta…
Dopo i consigli per affrontare il viaggio mi sembrava di viaggiare co lui,molto molto emozionante rischio salute alle stelle.da motociclista non avrei il coraggio di farlo specialmente solo.ma se devo essere sincero lo voglio rileggere.complimenti e spero di incontrare Lorenzo
Un viaggio stupendo e ricco di emozioni raccontato direttamente dal protagonista, che coinvolge il lettore che diventa il compagno di viaggio virtuale. Ottimo libro
Mi sono piaciuti tanto sia l’avventura stessa che il modo schietto e vivo di come la racconti. Il libro è scorrevole e coinvolgente e leggendo avevo la sensazione di sentire la tua voce, condividendo tutti i tuoi stati d’animo. Trasmetti al lettore la tua curiosità, l’esitazione, il dubbio, la paura, la gioia, insomma tutte le sensazioni e le immagini sul percorso di quel progetto dalle tante sfaccettature, dallo straordinario ed affascinante al cupo e da incubo. Grazie Lorenzo di aver condiviso quest’avventura! Vlado
Vorrei leggerti di nuovo e di nuovo. Vorrei viaggiare con le due ruote tue nel tempo e nel mondo. Descrivi paesi,luoghi,persone;dei bei occhi blu,un sorriso. Ci metti sentimento e tanto rispetto. E io sento i profumi e le melodie lontane e sento anche la paura e l'ingnoto. Tu non giudichi;non fai ne polemiche ne fai nessuna retorica. Tu descrivi e racconti e lo fai in un modo veramente bello ed affacinante. Grazie dell tuo bell libro e con amicizia Monika
Libro dalle due facce la prima è molto tecnica dove l’autore si sofferma su molti particolari della preparazione al viaggio con tante descrizioni e particolari in cui ha descritto minuziosamente questo viaggio importante e con tutta onestà è la parte che ho preferito meno! La seconda parte è un’altro libro, interessantissimo ben descritto coinvolgente, intrigante, veramente suggestivo sembra di essere lì a viverlo con un finale a sorpresa quando tutto sembrava volgere per il meglio... un Bravo a Lorenzo Mura!!!
Il terzo angelo suonò la tromba e cadde dal cielo una grande stella, ardente come una torcia, e colpì un terzo dei fiumi e le sorgenti delle acque. 11 La stella si chiama Assenzio; un terzo delle acque è mutò in assenzio e molti uomini morirono per quelle acque, perché erano divenute amare. Ciao Lorenzo, oggi ho finito il tuo libro. Bellissimo, sei riuscito a portarmi in sella con te e a vedere con la mente ciò che tu hai visto con gli occhi. Avrei voluto non finisse mai Buona strada!
Ho finito di leggere "Storia di un viaggio" del vrocer Lorenzo Mura. È un racconto gradevole e diretto, poiché vissuto in prima persona. Lo stile è sobrio, ma efficace nel descrivere luoghi, impressioni, stati d'animo e questo contribuisce molto a rendere il lettore partecipe, così come si ascolta con curiosità ed interesse un amico che racconta un'esperienza insolita.
Racconto scritto senza filtri, un viaggio studiato nei minimi dettagli che si realizza con qualche fuori programma. Una meta proibita e malinconica, dove si può comprendere la pericolosità della razza umana e dove la natura si riprende ciò che era suo. Leggere questo libro per sentirsi un "biker".
ho letto il libro tutto in un fiato, è stato al di sopra delle mie aspettative proprio quello che cercavo ho fatto un viaggio insieme all'autore ricco di particolari e sensazioni e mi ha fatto venire proprio voglia di viaggiare . complimenti Lorenzo Mura spero di poterti leggere ancora.
Bel racconto, ha avuto la capacità di trascinarmi dall’inizio alla fine nell’arco della giornata. Un’avventura coraggiosa e un po’ incosciente, raccontata in modo semplice e conciso. Complimenti all’autore
Il racconto è appassionante sin dalle prime pagine e lascia traspirare la passione dell’autore per il “viaggio” inteso come filosofia di vita, per le moto, mostrato esplicitamente nella descrizione delle cure riservate alla fedele Kàja, per il fascino dell’avventura, insita nel rapporto estemporaneo che si crea con le persone che si incontrano anche solo per pochi istanti in un bar, nascosta dietro ogni curva percorsa per arrivare fino a Pryp’jat’ o dentro ogni stanza dell’hotel Polyssia. Bello davvero!
Bellissimo libro, forse troppo certosina la parte di preparazione moto, ma racconto bellissimo che rende viva la descrizione. Mi ha fatto venir voglia di andare a cercare la ragazza dagli occhi azzurri al ristorante. Complimenti
Si per un neofito la parte tecnica può essere utile,poi il racconto si fà intrigante, MI a coinvolto totalmente(avrei voluto esserci anche io)condivido appieno il tuo modo di pensare un viaggio,non per la meta ma il viaggio per se stesso.Anch'io amo viaggiare solo con l'immancabile compagna (mia moglie)farò tesoro per il prossimo mio viaggio in Romania con il relly nella Repubblica ceca. Grazie Lorenzo delle emozioni che mi ai dato con il tuo racconto.Certo che a Cernobyl non potrei mai andare,ci vuole la tua esperienza,un caro saluto RM 45.
Ho letto diversi racconti, molto "incensati", che non sono coinvolgenti come "Storia di un viaggio".
Bellissimo! La narrativa è scorrevole e piacevole. Si ha l'idea di partecipare al viaggio. Sembra un dialogo dove, ad un certo punto, ci si rattrista per non poter rispondere. Dettagliato ma mai noioso ne banale. Da leggere tutto d'un fiato. Per i motociclisti che col tempo si sono "impigriti", leggetelo! Correrete a caricare la moto. Bravo Lorenzo!
Voglio complimentarmi per l’essenza della narrativa è il lavoro solitario: il lavoro della scrittura, il lavoro della lettura, bel libro, molto fluido nella lettura. Complimenti….
Un bel libro che va letto con calma, x assaporare tutti i momenti di un viaggio e vivere le sensazioni kilometro x kilometro insieme. Ottimo, Lorenzo!
Racconto scorrevole e avvincente dove si riesce a condividere l'entusiasmo del protagonista è tutte le sue emozioni.
Lorenzo e un amico leggendo il libro sembra di viaggiare con lui come abbiamo fatto tante volte con il gruppo VROC piacevole la lettura, la parte tecnica per i non addetti un po pesante, ma lui stesso dice di saltarla chi non e interessato complimenti viaggio unico nel suo genere
Voglio complimentarmi per l’essenza della narrativa è il lavoro solitario: il lavoro della scrittura, il lavoro della lettura, bel libro, molto fluido nella lettura. Complimenti….
Ho acquistato questo libro su consiglio di alcuni amici, libro che ho trovato utile,dettagliato, e da leggere perche sembra che tu sia in viaggio con l autore... Splendido,emozionante....
Bel libro, scritto in maniera scorrevole e da leggere tutto d'un fiato. Fa venire di impacchettare le robe, caricare la moto è partire per qualche meta non turistica. Bravo Lorenzo!