Ho scritto queste pagine per dare sfogo alle emozioni che spesso vibrando con inverosimile intensità crescente sembravano essere sul punto di scoppiarmi nel cuore e nell’anima mandando in frantumi non solo la mia umile quanto cara dignità, ma addirittura e perfino la speranza. E’ quindi con la voce del cuore e con molto garbo che ho cercato di trattare sia sull’argomento e sia- e principalmente- sulla donna apparsa come per incanto sulla mia strada e uscita dalla mia vita lasciando i bagliori meravigliosi di un’apparizione che stenta, ma che crudelmente e tenacemente si dilegua. Sono rimasti però, assieme al dolore e alla delusione cocente, i segni indelebili di ciò che rappresenta la cosa più bella della vita, e che alla vita dona compiutezza e senso, e che per la vita è l’unico nutrimento e che dalla vita stessa si riflette sul nostro essere maturandolo e arricchendolo: la conoscenza dell’Amore. Avere conosciuto e vissuto l’amore per me è stato come piantare nel mio animo i profumi della natura, i fiori dei boschi, le more dei rovi, le acque cristalline e fresche, il canto e il volo degli uccelli, gli aliti delle brezze, e l’insieme della maestosa bellezza della Sila dove il sogno ebbe vita. Il fruscio delle pagine, il raccontare lo svolgersi degli avvenimenti, il dolce soffermarsi sui momenti felici mi ha affascinato al punto che di sovente mi sono ritrovato come se in un risveglio, a guardarmi attorno cercando ancora la luce meravigliosa dei suoi occhi. Spero e mi auguro che chi mi legge, terminata la lettura e prima di chiudere il libro, si senta invadere dallo stesso mio caldo senso di riflessione: “Si, veramente un’amicizia divenuta una piccola-grande Storia d’Amore”.