Consigliato ad un pubblico 16+
La storia di due giovani sposi Rita ed Ernesto, desiderosi di adottare un bambino, mescola tratti romanzeschi di vera tensione, il tutto sostenuto da un profondo gusto per la narrazione che si traduce in gioia per la letteratura. È una storia d’amore e d’avventura, ricca di prove da superare, e la coppia di coniugi Rita ed Ernesto che vuole adottare un bambino rappresenta il singolo uomo che vuole portare il proprio bene all’interno di un ordine che è umano, e, insieme cosmico e divino, da ricostruire in uno stato di caos e imperfezione. Bande organizzate cercano di trarre profitto dalle adozioni creando dei centri per bambini abbandonati, dove coniugi al culmine della disperazione pagando somme elevate prendono in adozione bambini di qualsiasi età. Il tutto avviene in piena legalità tramite impiegati ed esponenti delle forze dell’ordine corrotte. L’adozione, infatti, è caratterizzata da difficoltà e ostacoli; le bande organizzate sono l’intreccio principale dell’avidità che serpeggia nell’essere umano. Per i due giovani sposi si presenta qualcosa dell’immediato, ma la situazione è problematica e difficile da risolvere. Ma qualcuno dall’alto guarda, s’avvede di tanta cattiveria e s’accinge a porvi rimedio.