Una riflessione sulla contemporaneità che spazia dalla didattica all’etica dei rapporti interpersonali, al pernicioso legame generazionale e famigliare. Intorno a questi temi la politica: quella strana attività degli umani che, oramai, serve solo a chi la pratica. Infine un’escursione nel mito che sembra essere in questi tempi di declino, ancora una salda probabile certezza. Intendiamoci: tutto in forma di gioco, di ironia (dove questa riesce), tutto con l’andamento della facile e disimpegnata lettura, sperando in un apprezzabile passatempo.