Il libro è un’autobiografia dell’autore. In particolare, tratta della sua infanzia, molto avventurosa e, senza dubbio, meravigliosa. Ci si concentra, poi, ad analizzare il periodo della naia, ovvero la vita militare, partendo dalla visita medica fino a giungere al racconto dei vari episodi che l’hanno caratterizzata e che, pertanto, non potranno essere dimenticati proprio perché “indimenticabili”. E, dunque, si raccontano i preziosi insegnamenti ricevuti, soffermandosi alla conoscenza di tutti i commilitoni ma, invero, i veri amici incontrati. A non dimenticare, da ultimo, la conoscenza di “Reder e Kappler...”.