“Consapevoli inganni” è un testo di grande sensibilità ed emotività che si divide in due racconti molto intensi, caratterizzati entrambi da abbandoni e da destino che gira, torna e inesorabile lascia sempre il segno. Protagonisti della prima storia, ambientata a Genova, sono Zo (diminutivo di Zoraide) e Agostina, rispettivamente figlia e madre abbandonate da un futuro padre e mancato marito, che a pochi giorni dal matrimonio e a pochi mesi dalla nascita di Zo fa misteriosamente perdere le sue tracce, lasciando nelle donne solo un senso di vuoto e di sgomento di chi non riesce a capacitarsi per un simile ignobile inganno. La caparbietà di Zo farà in modo che si possa andare alla ricerca del padre “perduto” con vicende incredibili, che il lettore scoprirà solo avanzando nella emozionante storia che abbraccia un arco di tempo di circa trent’anni di storia familiare e italiana. Nel secondo racconto, ambientato a Como, i protagonisti principali sono Marta e Filippo, due giovani che iniziano una storia d’amore che in seguito avrà sviluppi impensabili. Un’altra vicenda all’insegnadell’inganno e dell’abbandono, dove i fili del destino si intrecciano dando origine a vicende all’insegna del "tutto nella vita nel bene e nel male torna”. Un libro ricco di umanità e di quotidianità dove ogni lettore assisterà a queste storie da spettatore, ma anche vivendole in prima persona. Storie all’insegna di quel “vero” che ha sempre il sapore della vita, che alla fine ci presenta il conto perché i nodi prima o poi vengono al pettine, e tutto nelle esistenze comuni a molti viene premiato o meno.