Il libro si snoda sul rapporto fra due donne che si guardano a ritroso, attraverso uno specchio che rafforza i ricordi di una identificandoli con quelli dell’altra, come una sorta di sintonia silenziosa che confronta emozioni, sentimenti, dolori, tutti complici di un’avventura che le porterà a comprendere un vissuto che si assomiglia e che, attraverso le certezze di una, rafforzano le incertezze e i dolori dell’altra. Due donne complici di un’avventura autobiografica che si impernia sulle confessioni di Angela all’amica scrittrice, una confessione che entra nel merito di un’analisi psicologica legata ad un vissuto carico sia di gioie che di dolori e sentimenti. Una profonda amicizia che descrive la vita di una rispecchiandosi all’interno di quello che riguarda l’altra. Uno specchio che confronta due entità che, seppure diverse, alla fine si assomigliano. Un’altalena di ricordi, di passioni, di eventi che si interrompono e si sospendono attraverso le poesie scritte dall’autrice e che si rapporta anche attraverso l’ambiente e gli animali.