È una narrazione autobiografica. Un viaggio tra i ricordi e la felicità. La promessa di scavare nella memoria del tempo e ricavare qualcosa che si avvicini il più possibile alla realizzazione di un sogno. Il racconto della vita di una madre, attraverso gli occhi di una figlia, per arrivare poi alla sua storia. Una storia difficile ma intensa, dinamica e mai priva di entusiasmo. Vivere la disabilità come una prova di resistenza, come un’onda anomala che intralcia uno scorrimento regolare, ma che non inibisce mai e non limita in nessun caso la capacità e la voglia di amare. E l’amore, in tutte le sue gradazioni di colore, diventa così l’arma migliore per combattere e vincere qualsiasi sfida; mentre il tema principale sono sempre le emozioni. Una vita che esalta la straordinarietà della normalità, dove il coraggio è il motore che guida ogni paura e dove la forza non esclude la bellezza delle fragilità. E, nonostante una mamma stringa le mani del suo bimbo per troppo poco tempo, il suo cuore non lo lascerà mai e lo stringerà per sempre.