Il libro “L’eco del passato” narra la vita di tutti i giorni di una famigliola abitante a Taranto agli inizi degli anni ’50, subito dopo la II Guerra Mondiale. Protagonista della storia è la piccola Maria di cui l’autrice racconta il quotidiano, ricco di usanze e tradizioni del periodo. Su di esso, quasi utilizzando una fantastica, inesistente macchina del tempo, vanno a inserirsi antiche storie riguardanti persone care alla sua famiglia. Basta una foto, un oggetto a far accendere la scintilla del ricordo, inteso non fine a se stesso, ma come una sorta di scrigno che custodisce un prezioso contenuto. Esso farà provare alla piccola Maria emozioni straordinarie, che arricchiranno la sua persona e le daranno il giusto aiuto per costruirsi un futuro pieno di speranze. È facile intuire come in tutta la narrazione palpiti, anche se in maniera velata, discreta, il passato della famigliola, passato la cui eco sarà maestra di vita per Maria e l’aiuterà nei momenti difficili. Ella ricorderà sempre e le condividerà con amore le parole di mamma Teresa, facendole diventare la base solida e importante del suo futuro.