Tra gli anni '50 e '60, tra il mare del Sud e la campagna del Nord, si snoda la vita della piccola Paoletta, la mela verde dell'albero. Una vita borghese, in cui non mancano pagine tragiche, attorniata da figure famigliari, nonno Luigi e nonna Nana, gli 'altri nonni' e la Rosetta, ma soprattutto l'amata zia Iole, con le sue stravaganze e i suoi amori tormentati. E così l'albero dipinto in soffitta diventa magicamente vivo, e i suoi frutti, diversi uno dall'altro, finiscono per identificarsi coi membri della famiglia. Ricco di elementi autobiografici, "L'albero dai frutti diversi" è una saga intensa e avvincente.